ORGANI VISCERALI
Il nostro secondo cervello addome e intestino
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Sapevi che il nostro sistema degli organi viscerali è definito dalla scienza il “SECONDO CERVELLO” ?
Questa è una affermazione importante, alla quale gli studiosi ci sono arrivati dopo aver capito che il nostro sistema intestinale non svolge solo una funzione metabolica fine a sé stessa, (cioè quella di prendere il cibo, assimilare le sostanze nutritive ed eliminare le sostanze di scarto prodotte dalla digestione)
Questo SISTEMA VISCERALE infatti, è molto di più e ti spiego quali sono le motivazioni che hanno portato una buona parte della comunità scientifica a fare questa affermazione.
È stato divulgato di recente che abbiamo più batteri “buoni” all’interno del nostro corpo che cellule, le quali sono circa 10 mila miliardi, pensa quindi quanti possono essere i nostri batteri buoni.
Le specie di batteri diversi sono circa 500 tipi e tutti fondamentali per uno sviluppo adeguato del sistema immunitario.
Da qui si è capito che la regolazione di una serie di funzioni, nonché uno stato di salute ottimale spetta a questo delicato equilibrio della flora batterica.
Questo sistema viene definito MICROBIOTA.
Si è capito che un microbiota con numero di batteri più alto influisce sul sistema immunitario rendendolo più forte e l’aumento ma anche la diminuzione è dovuta soprattutto al tipo di alimentazione. Un’alimentazione molto ricca di fibre vegetali aumenterà il numero di batteri buoni e quindi un sistema immunitario più forte.
Un’alimentazione ricca in zuccheri semplici, grassi di sintesi e proteine come quella tipica degli Stati Uniti d’America fa diminuire i ceppi batterici, abbassando le difese immunitarie che non riusciranno più a contrastare virus e batteri esterni e l’innesco di patologie infiammatorie non solo del tratto intestinale ma a carico di tutto il corpo.
Ma c’è molto di più oltre all’aspetto metabolico alimentare ed è la FUNZIONE EMOZIONALE
La seconda funzione degli organi viscerali, molto più importante di quella metabolica, è la funzione EMOZIONALE, dalla quale prende il nome appunto di “SECONDO CERVELLO”.
Si è visto che la funzione viscerale si occupa di gestire e immagazzinare gran parte delle emozioni che proviamo ogni giorno, in ogni istante.
Si ma di quali emozioni parliamo?
Delle emozioni che ogni essere umano prova di fronte ad un evento o stimolo ambientale attraverso i cinque sensi. (vista , udito , olfatto , tatto , gusto )
Si tratta quindi delle stesse emozioni di base, uguali in ogni persona, in ogni parte del mondo.
Infatti le emozioni di base come rabbia, tristezza, insoddisfazione, paura, disgusto, abbandono e felicità sono universali e uguali in tutto il mondo su ogni persona.
E allora dov’è la differenza?
La differenza sta nel fatto
che ogni persona reagisce a determinati stimoli e informazioni in maniera del tutto differente e in funzione delle proprie modalità comportamentali e attitudinali che sono appunto diverse in ognuno di noi .
Ma cosa voglio dirti?
Vedi, le nostre emozioni le viviamo non tanto attraverso la nostra mente ma soprattutto attraverso il nostro corpo e il nostro vissuto, ovvero attraverso le emozioni immagazzinate nel nostro “SECONDO CERVELLO”, il quale ci condizionera’ rispetto alle nostre scelte di vita presenti e future.
Questo si rifletterà sulle possibilità di fare o non fare determinate azioni, proprio in funzione delle emozioni che proviamo di fronte ad ogni situazione o avvenimento passato (che si ripresenta), presente e futuro.
Ti faccio un esempio
Pensa se ti dovessero portare su una giostra che tu ritieni troppo paurosa, saresti assalita dal terrore e potresti anche stare male per questo tipo di esperienza, vissuta appunto a livello emozionale, in maniera estremamente forte per te.
Poi ti volti e vedi un ragazzo di 16 anni dietro di te che ride ed è elettrizzato da questa giostra e da questa esperienza.
Ci sarà per entrambi una scarica di adrenalina che produrrà nel bambino delle emozioni positive che potranno essere ricercate e ripetute nel tempo.
Essendo per lui positive, ci sarà un rilascio nel corpo di endorfine (ormoni del piacere).
Nel tuo caso invece, se hai avuto una terribile paura ci sarà sempre produzione di adrenalina con produzione di un altro tipo di ormoni però che creeranno stress, tensioni muscolari e viscerali e fuggirai da questo tipo di emozioni.
Vedi sono due reazioni soggettive completamente diverse a partire dallo stesso stimolo.
Quindi non dipende dallo stimolo che è sempre lo stesso? NO dipende da come noi lo percepiamo e che tipo di connotazione gli diamo
Si, proprio così, dipende se in noi innesca sensazioni buone e positive o per lo più negative e ansiogene.
Quindi verrà vissuto in maniera negativa da chi ha un “CORREDO EMOZIONALE” di un certo tipo e cioè ha una tendenza a registrare determinati stimoli esterni come un assalto ed un pericolo alla propria sopravvivenza.
Ti faccio un altro esempio rapido.
Pensa a quando riceviamo una informazione che non ci aspettavamo, oppure qualcuno ha scelto per noi e questa scelta non è gradita, o ancora un evento ci sorprende, o la paura dell’evento ci blocca.
Si tratta della perdita del “controllo” o come in questo caso del voler controllare sempre fatti o persone e quando questo non accade ci spiazza.
Quando il controllo ci è negato, possiamo andare nel panico se per noi il controllo è una esigenza emozionale importante.
Il panico attiverà tutta una serie di risposte psichiche e fisiche, fino alla possibilità di somatizzare l emozione stessa sottoforma di PAURA.
Quindi in questo caso quello che non possiamo o non riusciamo a controllare ci spaventa, va oltre la nostra percezione, allerta il sistema nervoso centrale, creando stress, tensioni fisiche ovunque o localizzate in determinate parti del corpo. È così che si creano blocchi psico-fisici con dolore e tensioni muscolo-scheletriche.
Vedi, tutto quello che crea stress, ansia e tensione fisica vera e propria, avviene a partire dalle nostre Emozioni dominanti, lì dove siamo più vulnerabili e sensibili e così il nostro cervello Inconscio continua a registrare determinate informazioni come negative e pericolose per noi, anche se in realtà non lo sono così tanto.
La differenza la farà il cervello che in base al nostro vissuto emozionale, manderà degli stimoli rapidi in millesimi di secondo, al secondo cervello, ( quello appunto emozionale degli organi viscerali) , il quale invierà anch’esso altri impulsi molto rapidi, in risalita questa volta, con una risposta emozionale inconscia che boicottera’ il cervello e quindi la parte conscia.
Sembra difficile?
In realtà è tutto molto semplice e rapido. Avviene infatti tutto in una frazione di secondo.
Ma perché ti sto dicendo tutto questo?
Ti starai chiedendo cosa c’entra l’osteopatia con le emozioni?
Partiamo dal presupposto che noi Osteopati siamo i pochi a lavorare direttamente e indirettamente, (proprio per il percorso di studi e di formazione che riceviamo) , sul sistema viscerale al suo riequilibrio da tensioni eccessive che ne condizionano il corretto funzionamento.
Ma è il mio percorso personale in terapia Osteopatica in chiave SOMATO-EMOZIONALE che mi ha fatto fare la differenza, così da poter analizzare il sistema viscerale dal punto di vista anche EMOZIONALE, cioè delle emozioni negative che vengono installate nel corpo e che interferiscono nella corretta modalità di scelta delle proprie azioni di vita quotidiana e nelle relazioni con gli altri.
La rabbia per esempio verrà immagazzinata in un determinato organo che è il Fegato , come fosse una bolla carica di energia,
pronta ad esplodere,
creando molta tensione sia all’organo che alla zona corporea dove è alloggiato,
con tensioni di legamenti, muscoli, e vasi arteriosi e venosi con una modifica delle sue funzioni che si rifletteranno sul metabolismo, sulla produzione di ormoni, sull’abbassamento del sistema immunitario e la possibilità di sviluppare allergie della pelle o a determinati alimenti, intolleranze,
disfunzioni vere e proprie degli organi viscerali coinvolti e manifestare reflusso gastro esofageo, addome gonfio dopo i pasti, intestino pigro, colon irritabile, disbiosi intestinale, cistiti vescicali ricorrenti
Purtroppo queste disfunzioni viscerali ed emozionali creeranno altri danni al sistema muscolo scheletrico che verrà colpito come fosse un bersaglio, generando il classico disturbo o blocco muscolare con dolore , tensione e rigidità.
Tutti sintomi che ahimè dipendono dal sistema viscerale ed emozionale e andranno a scaricarsi proprio sui muscoli bersaglio .
Senza parlare del DOLORE riflesso ( a distanza) nella zona corporea collegata all organo colpito.
Vedi, nel nostro corpo è tutto interconnesso e un’alterazione di uno o più sistemi, si riflette sugli altri
Questo accade anche a partire dalle nostre Emozioni, poiché non siamo equilibrati a livello inconscio ed Emozionale , le quali prenderanno il sopravvento, modificando il nostro modo di agire e di pensare.
La nostra mente sarà troppo condizionata dall’aspetto emozionale e tutta la nostra vita sarà in preda a quello che pensavamo fosse il nostro normale “modus operandi”, in realtà si trattava di un sistema troppo sbilanciato verso emozioni impulsive , profonde e negative
E’ questo stesso sistema di Emozioni negative e false credenze che ci porterà a dire, “io sono fatto così” e invece “pensi” di essere fatto così perché il tuo sistema psico emotivo è completamente “saltato” ed ha preso il sopravvento la componente emozionale negativa installata a livello degli organi viscerali.
Tutto ciò si rifletterà nella tua vita personale e lavorativa, nelle relazioni con i tuoi amici e colleghi, con i tuoi figli e familiari stretti e questo sistema Inconscio boicottera’ completamente la tua mente razionale, ma tu non ne sarai consapevole , o solo in minima parte .
Senza considerare tutte le interconnessioni che tali emozioni ed organi viscerali hanno con il resto del corpo.
Quindi se soffri ed hai disturbi o sintomi è perché ci sarà un amplificazione delle emozioni dominanti negative.
L ‘ organo emozionalmente coinvolto si troverà in una condizione di disfunzione e a quel punto potrà darti sia un sintomo sull’organo stesso, che un dolore riflesso in qualsiasi parte del corpo connessa all organo.
Si parla quindi di relazione diretta o a distanza (riflessa), dal punto di vista sintomatico e funzionale.
Ti faccio un esempio per capire meglio questa differenza tra
Il colon ha una relazione diretta con sé stesso dal punto di vista della funzione che svolge, delle proprie pareti viscerali, elementi vascolari, nervosi e legamenti che lo sostengono in determinati punti fissi.
La disfunzione dell’organo (su base emozionale e di conseguenza metabolica), creerà distensione eccessiva delle sue pareti, con possibile infiammazione e problema metabolico .
Come sintomi principali che tu potrai notare sono stitichezza, o al contrario feci lente. Oppure l alternanza nello stesso periodo di questi due.
Questo stress organico e alterazione del suo stato di equilibrio, crea una tensione o stiramento delle pareti dell’organo stesso e dei suoi legamenti che lo sostengono e lo tengono ancorato alla componente ossea, dando un possibile dolore localizzato sul legamento stirato o nella sua inserzione ossea dove prende ancoraggio.
Sapendo che ci sono questi ancoraggi su alcune zone specifiche del bacino o della colonna vertebrale, tu potresti soffrire di un dolore alla schiena che dipende invece dal tuo colon dilatato, irritato o infiammato.
Sempre il colon ha una relazione riflessa, (tramite il sistema nervoso neurovegetativo midollare) con la muscolatura della schiena ai lati della colonna vertebrale.
In questo caso, una tensione eccessiva del colon ti darà come risposta riflessa(grazie alle vie sensitive) UN MAL DI SCHIENA SECONDARIO , di tipo muscolare.
Ma quella del muscolo appunto sarà solo una contrazione riflessa e indotta delle fibre nervose, innescando un dolore ( sintomo secondario).
Quindi abbiamo un problema che parte dall’organo in disfunzione a livello emozionale e si riflette sulla colonna vertebrale o i suoi muscoli, creando uno spasmo con dolore.
È questo spasmo che inciderà negativamente sulla tua capacità di movimento, limitandoti con blocchi e dolori anche molto forti, ( come il classico colpo della strega di cui si sente tanto parlare, ma nessuno ti dice cos’è o da dove parte).
Saranno questi stimoli su base viscerale ma che scaricano sul tuo sistema muscolo scheletrico tramite le fibre nervose, a generare il DOLORE, bloccandoti o mettendoti a riposo forzato.
Ma tu non lo sai e penserai di dare la colpa ad un movimento scorretto, forse hai esagerato col cibo, oppure qualche postura che hai assunto, o hai dormito male, hai preso freddo o pensi di dare la colpa a quelle contratture muscolari che hai da tempo ma che non ti spieghi da dove arrivano e ogni tanto si accentuano.
Senza parlare dei giri che farai tra i diversi specialisti e dottori che ti imbottiranno di farmaci sentendo I tuoi muscoli completamente contratti, senza conoscere però la causa che li ha resi così contratti.
Senza un ragionamento clinico approfondito, non ci sarà una cura appropriata e definitiva .
Sarà compito dell’osteopata che lavora in chiave somato-emozionale capire che il colon ( come in questo esempio) sarà in disfunzione metabolica o emozionale, o entrambi,
così da “ripulirlo” dalle tensioni eccessive, riequilibrarlo,
e far sì che non crei più sintomi su se stesso e alle zone corporee collegate direttamente o per via riflessa.
Lo scopo del trattamento sarà quello di permetterti di ritrovare il benessere, la libertà di movimento, di espressione, di realizzazione, più equilibrata possibile, sul piano metabolico, emozionale, energetico, esperienziale e relazionale con te stesso e con gli altri.
Il tuo corpo soffre e ti manifesta un sintomo, sotto forma di dolore, blocco articolare o tensione muscolare.
Sarà importante per te prenderti cura del tuo corpo grazie ad un trattamento Osteopatico in chiave somato-emozionale che ti permetterà di risolvere ed eliminare il sintomo a partenza dalle sue cause.
Non importa che siano di tipo muscolare, articolare, posturale, emozionale o legate allo stress.
Bisognerà solo ripristinare le funzioni organiche di base, lavorando in profondità per ottenere un riequilibrio a 360 gradi .
Tutto questo non solo è possibile ma è anche abbastanza rapido ottenerlo, già nelle prime sedute
Inoltre si tratta di un approccio indolore, senza manipolazioni varie e ulteriore stress sul corpo, grazie al lavoro in chiave somato-emozionale.
Contattami se vuoi fare il punto sulla tua situazione attuale e proiettarti verso la risoluzione dei tuoi problemi di fondo, ma soprattutto se vuoi veramente risolvere .
Ti dico subito che potresti trovarti in due condizioni diverse.
La prima in cui sei consapevole che soffri di colite e sei alla ricerca di una soluzione che te la faccia passare o almeno migliorare un po’ i sintomi.
La seconda in cui non sei consapevole che il tuo colon sta soffrendo, magari hai solo dei dubbi e sintomi vaghi, ma ti sta dando dei segnali di dolore, di tipo riflessi , sulle vertebre della tua colonna lombare , muscoli o legamenti, ma tu non lo sai e tutto ciò ti risuona completamente nuovo.
Se appartieni alla prima categoria continua pure a leggere questo articolo.
Se appartieni alla seconda categoria ti consiglio di leggere “l origine del tuo mal di schiena” nella sezione “tratto lombare”.
Fatta questa premessa
Ti dico che
Se appartieni alla prima categoria, allora sai già che il tuo colon rappresenta il tuo punto debole.
Con molta probabilità hai modificato il modo di alimentarti,
hai escluso dei cibi o perché hai fatto delle visite e controlli specialistici e qualcuno li ha esclusi per te,
o perché hai notato che non li digerisci molto bene e ti danno dei disturbi diretti sul colon.
Ma se stai facendo delle ricerche per risolvere il tuo problema al colon, molto probabilmente è perché ancora non hai risolto
Seguimi e ti spiego il perché
Vedi, il fattore alimentare ( quindi quello metabolico) è solo uno degli aspetti che può stressare il tuo sistema viscerale.
Ci sono vari rimedi infatti per migliorare il quadro colico, come quello di escludere i latticini dalla tua dieta, oppure fare uso di tisane o alimenti detox, cioè che svolgono funzioni di detossinare ( disintossicare) il tuo sistema viscerale.
Ma nonostante tutto, in molti casi si finisce per privarsi delle cose buone che ci piacciono, senza avere dei risultati efficaci e risolutivi sul sintomo .
Ma come mai non si risolve, modificando anche in maniera importante l’alimentazione?
Perché vedi,
Un altro aspetto fondamentale che può irritare il tuo colon, in maniera molto più potente, anche se tu sei molto attenta all’alimentazione,
è la componente EMOZIONALE
sì le emozioni di base che lasci entrare ogni giorno,
Quelle a cui sei particolarmente sensibile e suscettibile, di cui forse, non ne sei consapevole
Vedi i nostri organi viscerali, ( così come ho scritto in un altro articolo, “il secondo cervello” ) rappresentano il nostro secondo cervello e immagazzinano e stoccano le emozioni di base che ogni giorno proviamo attraverso l’esperienze di vita quotidiana.
Vedi il colon è l organo dell empatia e delle relazioni con gli altri.
Se stiamo bene con noi stessi e con gli altri , nessun problema, funzionerà adeguatamente.
Ma se sei stanco, stressato, o ti senti sotto continuo attacco, ( in famiglia, al lavoro ) proprio dagli altri,
oppure sai di essere troppo sensibile e proiettato verso gli altri
o verso fatti, avvenimenti che riguardano te o persone a te care ,
o addirittura ti senti invaso o schiacciato dalle emozioni che gli altri riversano su di te , senza la possibilità di schermarti o difenderti come vorresti,
Allora hai purtroppo buone possibilità di subire queste emozioni, in maniera troppo rapida e profonda, senza riuscire a controllarle a livello più corticale, cioè razionale.
Queste DISFUNZIONI EMOZIONALI essendo troppo forti per te, andranno a stoccarsi in profondità sul tuo colon,
che rappresenta il tuo organo bersaglio,
senza possibilità di difendersi, perché in realtà è la tua valvola di sfogo, compensa il tuo disagio a livello emozionale profondo e comportamentale .
E quindi se è su base emozionale, Come si risolve il problema?
Ma soprattutto, si risolve?
Queste e tante altre potrebbero essere le tue domande.
Certo, con l’approccio giusto è possibile resettare te e il tuo colon.
Riportare tutto il sistema corpo in un nuovo equilibrio.
Certo bisogna avere le competenze giuste per potersi approcciare ad un organo viscerale, in chiave metabolica ed emozionale, attraverso il delicato approccio manuale fine e sensibile .
Sapere effettuare i test giusti e saper leggere il disagio che l’organo e il tuo corpo in generale sta manifestando.
Sarà compito dell’osteopata che lavora in chiave somato-emozionale capire se il colon sarà in disfunzione o meno.
Così da “ripulirlo” dalle tensioni eccessive, riequilibrarlo,
e far sì che non crei più sintomi su se stesso e alle zone corporee collegate con esso.
Bisognerà interrompere questo cortocircuito e stimolo doloroso che ti perseguita.
Lo scopo del trattamento sarà quello di permetterti di ritrovare il benessere, la libertà di movimento, di espressione, più equilibrata possibile, sul piano metabolico, emozionale, energetico, esperienziale e relazionale con te stesso e con gli altri.
Il tuo COLON, soffre e ti manifesta un sintomo, sotto forma di intolleranza a determinate sostanze ed alimenti (che non riesce più ad assimilare) , per il semplice motivo che non gli è più concesso farlo .
È diventato un tubo rigido, infiammato e stressato e non può in queste condizioni svolgere il proprio compito al meglio
Quindi lo scopo sarà ridare all’organo e al resto del sistema viscerale il giusto equilibrio che merita.
Ripristinare un terreno di base il più fisiologico possibile, così da poterti riaprire anche a certi alimenti che hai dovuto abbandonare perché ti davano dei disturbi, per evitare dei sintomi e non perché in realtà volevi privartene, facendo, come ovvio che sia, delle scelte alimentari drastiche.
Riaprirti all’alimentazione che più preferisci vuol dire tante cose,
Vuol dire stare meglio con sé stessi,
Vuol dire non avere sensi di colpa se si sgarra mangiando altri cibi
Vuol dire riaprirsi alla vita sociale e relazionale senza pensare che poi si starà male.
Vuol dire sorridere alla vita e vivere il cibo senza frustrazioni ed incubi ma in maniera tollerante appagante e sostenibile.
Sarà importante per te prenderti cura del tuo corpo grazie ad un trattamento Osteopatico in chiave somato-emozionale che ti permetterà di risolvere ed eliminare il sintomo a partenza dalle vere cause.
Non importa che accusi dei sintomi su base muscolare, articolare, posturale, emozionale o legati allo stress.
Lo scopo sarà ricercare le cause a monte del disturbo ed eliminarle.
Bisognerà solo ripristinare le funzioni organiche di base, lavorando in profondità e ottenere un riequilibrio a 360 gradi .
Tutto questo non solo è possibile ma è anche abbastanza rapido, attraverso alcune sedute mirate e specifiche per il tuo problema .
Inoltre si tratta di un approccio indolore, senza manipolazioni varie e ulteriore stress sul corpo, grazie proprio al sensibile lavoro svolto in chiave somato-emozionale.
Chiamami per ulteriori dettagli rispetto al tuo sintomo o problema che vuoi finalmente risolvere.
Vediamo insieme dei casi studio di alcuni pazienti con varie problematiche che, grazie ad un lavoro di Osteopatia, sono riusciti a migliorare la loro condizione di salute.