BACINO E ORGANI PELVICI
Organi pelvici, disfunzioni strutturali, viscerali e nervose, dolore cronico pelvico
Indice dei Contenuti
Il bacino è veramente formidabile e sai perché?
È una struttura rigida quasi circolare, come una gabbia, posta a protezione del suo interno.
L’interno è rappresentato dagli organi nobili , come utero e prostata fondamentali per la riproduzione della specie, quindi vanno protetti adeguatamente, da eventuali traumi.
Ma nello stesso tempo è una zona dinamica.
Pensa a quanto si deve adattare in funzione dei movimenti degli arti inferiori e della colonna vertebrale.
Pensa al parto e durante tutta la durata della gravidanza in cui si “modella” piano piano per accogliere la crescita sempre maggiore del bambino all’interno della pancia materna.
Inoltre funge da sede degli organi viscerali come intestino e colon i quali prendono sulle ossa del bacino ( e della colonna vertebrale) punti fissi di ancoraggio tramite ai legamenti sospensori.
Se hai un dolore che parte dal bacino o arriva più o meno in questa zona continua nella lettura………
Sono fondamentalmente tre i tipi di dolore che puoi avvertire in questa zona.
DOLORI ARTICOLARI
Cioè delle articolazioni sacroiliache, della zona pubica (rari), delle anche che si relazionano col bacino attraverso i femori.
DOLORI MUSCOLARI
Dovuti alle tensioni eccessive che i muscoli esercitano sulle inserzioni tra tendine e osso, e legamenti stabilizzatori, con possibili infiammazioni.
Questo accade soprattutto ad alcuni muscoli molto potenti delle gambe come il quadricipite, il sartorio, gli ischiocrurali, gli adduttori.
DOLORI VISCERALI
Si tratta di dolori riflessi che organi come il colon, intestino tenue , utero, prostata e un gruppo di muscoli che si chiamano ileopsoas, tendono a irradiare su alcuni punti specifici.
È essenziale saper riconoscere questi punti e questo tipo di dolore di origine viscerale, proprio per poter riconoscere l origine del disturbo.
La cosa più difficile e importante per un professionista che decide di lavorare in questo ambito sai qual’è?
È testare l organo e trovare la disfunzione o meno e fare così una diagnosi differenziale ( o di esclusione) in tutta sicurezza. Questo vorrà dire fare centro sul problema reale, trattarlo e risolverlo.
Vorrà dire anche fare centro sul disturbo accusato dal paziente, indipendentemente se è di nostra competenza o meno ed eventualmente indirizzarlo verso l’approccio o la, figura medica più appropriata.
DOLORI SU BASE EMOZIONALE
Sono tutti quei problemi, disturbi e dolori di difficile interpretazione ( per molti) , dove spesso non c’è una patologia di base, analisi sballate, infezioni o quant’altro .
Ma c’è DOLORE, dolore molto intenso e acuto come una fitta in un punto preciso, oppure
sordo, profondo e diffuso .
A volte lo accusi senza capire dove sia localizzato veramente, lo percepisci ma non riesci a capire da dove parte o dove è localizzato perfettamente.
Ma quindi cosa voglio dirti?
Che sarà fondamentale ricercare l origine del disturbo, che sia un muscolo, un organo, un legamento o una emozione che è entrata in maniera troppo forte e rapida, quindi è stata da te somatizzata.
Attraverso l’indagine Osteopatica e soprattutto quella da me applicata in chiave somato-emozionale andremo a scovare e identificare il vero problema che scatena il sintomo.
Lo tratteremo, donando al corpo un nuovo equilibrio, un comfort ottimale ed uscire dalla condizione di dolore, qualunque essa sia.
Contattami per un consulto.
Analizzeremo la tua situazione specifica, approfondendo il problema alla radice , affrontandolo nel migliore dei modi .
SINDROME DEL PUDENDO
Devi sapere che spesso i medici emettono questa diagnosi di sindrome o nevralgia del PUDENDO.
Ma sotto questo nome ci sono molti sintomi diversi da paziente a paziente.
Storie di vita diverse con problemi e patologie diverse
Addirittura interventi chirurgici diversi che hanno portato allo stesso tipo di disturbo e quindi allo stesso tipo di diagnosi.
Scusa per il ripetersi di alcune parole, ma era voluto per farti capire che ognuno vive le cose in una certa maniera quindi “diversa” ma viene per forza catalogato ed etichettato come tanti altri a partenza dal SINTOMO.
Ma tu non sei il tuo sintomo, sei una persona che accusa una serie di disturbi a vari livelli
Ok ma la causa che genera questi sintomi?
Vedi se la medicina convenzionale ci tiene così tanto ad etichettarti è molto difficile che sia attenta o rivolga l’attenzione alle vere cause che generano questa sofferenza sotto il nome di nevralgia del PUDENDO
E quindi accade, come per altre patologie, che non c’è una cura vera e propria, ma solo una serie di farmaci che servono solo a sopprimere il dolore (quando ci riescono).
Verso questa patologia o altre, non c’è una cura definitiva e non ci sarà mai, se i medici non fanno ricerca sulle cause e sintomi che ogni paziente accusa in maniera specifica.
I medici sono ancora in alto mare.
C’è chi prova con impianti particolari che modulano il dolore,
chi con cocktail farmacologici per sfiammare i nervi, chi col cortisone, anestetici ecc.
Molto spesso si creano ulteriori danni e le persone riferiscono di stare peggio.
Ovvio che il paziente era in buona fede e sperava di trovare un valido aiuto nell’ultimo farmaco o nell’ intervento chirurgico speriementale , ma purtroppo è finito a fare la “cavia” a questo o quel medico dalle facili promesse.
Così pazienti e medici in buona fede provano tutte le strade, anche quelle più rischiose, come interventi chirurgici invasivi dai quali non si torna più indietro.
Il problema è che :
Ma spesso questo beneficio non avviene e in più il paziente non conosce qual’è la causa che ha generato il sintomo, perché il medico non ha gli strumenti per indagare in quel versante o non né ha le capacità e conoscenze così ampie, da inquadrare il paziente nella sua globalità .
A volte, invece la causa scatenante è un po’ più chiara perché c’è un intervento chirurgico dietro, che ha creato dei danni, oppure un trauma diretto al bacino o un abuso di alcune categorie di farmaci che danno effetti collaterali molto gravi e invalidanti.
Per spiegarti ancor di più in termini semplici
Ti faccio una lista di tutte le strutture che possono essere coinvolte nel generare un dolore in zona pubica o inguinale o innescare una nevralgia del nervo PUDENDO.
Attraverso il mio approccio manuale e i test di esclusione che adopero è possibile capire se il problema è su un versante (per esempio uno squilibrio posturale o muscolare) o su un altro (organi viscerali limitrofi).
Sarà fondamentale interpretare il dolore riferito dalla persona e capire l’origine del disturbo per mettere in pratica le migliori tecniche di riequilibrio, che saranno diverse, se rivolte verso un muscolo o una articolazione del bacino o un organo viscerale ecc
Per ultimo, ma non certo per importanza è l indagine in chiave somato-emozionale proprio perché questa zona pelvica riveste un ruolo importante nell’essere coinvolta (molto spesso) in chiave psico emotiva e psicosomatica, a partire da traumi emotivi , stress profondi e conflitti in chiave emozionale che come un effetto domino vengono generati altrove e possono installarsi proprio a livello pelvico .
Fidati capita più spesso di quello che tu possa immaginare…
E’ proprio questo il grande cerchio dei disturbi e patologie che originano dalle emozioni che creano disfunzioni…
un settore per molti sconosciuto ed inesplorato, e se vogliamo anche un pò snobbato e deriso dalla medicina classica
È una zona molto delicata che ne risente dei problemi relazionali, sfera sessuale, retaggi culturali e dinamiche comportamentali che possono bloccare l’energia vitale di questa zona, che non verrà più espressa con naturalezza ma si tramutera’ in blocchi, tensioni profonde, perdita della libido, eccessiva sensibilità fino al dolore vero e proprio , modificando oltre che la propria vita, anche quella di coppia e di relazione, limitando la propria sessualità.
Ovviamente un problema pelvico è tanto altro, limita la libertà personale, poter svolgere un lavoro senza problemi, con dolori molto forti, oltre che la vita intima e di relazione con familiari e amici.
La ricerca delle cause che generano la malattia sarà fondamentale per andare a sfiammare o decomprimere “dare respiro”, cioè aiutare il plesso SACRALE e/o il nervo PUDENDO.
L’indagine , la ricerca e la terapia manuale dovrà essere rivolta a 360 gradi sul paziente e nello specifico dovranno essere analizzati e testati i 3 sistemi fondamentali che compongono il copro umano, ovvero :
IL SISTEMA MUSCOLO – SCHELETRICO
IL SISTEMA DEGLI ORGANI VISCERALI
IL SISTEMA ENERGETICO E SOMATO-EMOZIONALE
Solo così si potrà fare molta più chiarezza e intraprendere la strada più efficace per analizzare dettagliatamente lo stato di tensione di ogni tuo tessuto corporeo.
Il mio obiettivo sarà quello di aiutarti con la terapia Osteopatica in chiave Somato -Emozionale ad uscire dal dolore e dai compromessi, per farti ritrovare un nuovo equilibrio e avvicinarti il più possibile ad un concetto di benessere e salute ottimale .
E’ un obiettivo ambizioso ? Può darsi , ma sono abituato a ragionare in grande ed essere positivo e propositivo, pur rimanendo umile di fronte alla complessità del corpo e della mente umana
Contattami per ulteriori informazioni o chiarimenti rispetto al tuo problema o disturbo specifico.
” DOTTORE MI HANNO DETTO A VISITA CHE MIO FIGLIO HA UNA GAMBA PIÙ LUNGA E UNA PIÙ CORTA…….. COSA DEVO FARE ADESSO? “
Ebbene si, capita molto spesso di mamme e papà che si rivolgono a me preoccupati su quale sia la migliore cosa da fare, di fronte a questa diagnosi, magari emessa un pò troppo frettolosamente dal medico di turno, senza pensare allo stato d’animo a cui vanno incontro genitori premurosi e desiderosi di trovare la migliore soluzione per il proprio figlio
Ma capita anche agli adulti di ricevere questo tipo di diagnosi nel bel mezzo della propria vita
Quindi andiamo a sfatare un pò di false credenze e cerchiamo di fare chiarezza.
Attenzione parlerò di tutte quelle condizioni in cui la differenza di lunghezza tra un arto inferiore e l’altro non è dovuta ad una patologia ossea o articolare come un intervento chirurgico o un trauma. Quindi mi rivolgo al 99,9 % dei casi.
Specificato questo, devi sapere che TUTTI gli specialisti medici del settore richiedono una radiografia sotto carico (in piedi) per andare a ricercare una differenza di lunghezza tra una gamba e l’altra
Altre volte la differenza tra i due arti inferiori la imputano alla diversa altezza tra le due creste iliache, a livello del bacino, ( in gergo bacino slivellato) o ancora a delle curve accentuate a livello della colonna vertebrale, che simulano delle scoliosi.
Ma il primo problema sai qual’é ?
E’ che indipendentemente da dove parte e quale sia la causa dell’ asimmetria , quasi tutti tendono a prescrivere un plantare , come se così facendo il corpo si possa accontentare del risultato aritmetico raggiunto
Il PLANTARE infatti prescritto con troppa leggerezza per compensare questa differenza di lunghezza, non solo non terrà conto di tutti i possibili fattori che possono determinare questa situazione, ma creerà in te l’illusione di aver preso la strada giusta per risolvere in maniera efficace il tuo problema specifico .
Ma dov’è la verità quindi ?
Seguimi, perché sono sicuro che arriveremo sia io che te alla stessa conclusione, non appena ti avro’ fatto riflettere su questa cosa…
Perché la prima domanda che devi farti è :
Quando è iniziato tutto? Cosa ti ha spinto a fare la prima visita? Quando hai effettuato la prima radiografia? Quando hai preso il primo farmaco?
Sono più che certo che la risposta è :
Quando hai accusato un DOLORE !
Si, un dolore non per forza sotto il piede , ma magari alla schiena , al bacino o su un ginocchio
Il problema inizia nel 90% dei casi nel momento in cui il bambino, il ragazzo, (ma anche un adulto), accusa un DOLORE.
Si hai capito bene,
spesso è un DOLORE presente da qualche mese ormai, che non regredisce con i farmaci e non passa con il riposo o con la classica fisioterapia, a spingere le persone a girare per specialisti per cercare di trovare la migliore soluzione, com’è giusto che sia.
Questo dolore però, sta ad indicare solamente che il corpo ha perso il proprio equilibrio , la propria capacità di guarigione,
c’è un sovraccarico da qualche parte o su qualche sistema specifico si concentra qualche blocco o tensione eccessiva che ne ostacola il corretto funzionamento .
Il problema è che questo blocco potrebbe essere localizzato in qualsiasi parte del corpo . E’ questo il punto !
Il blocco manterrà sia il corpo in disequilibrio che lo stato di dolore, ma tu sottoponendoti alla visita specialistica o alla radiografia del caso , otterrai come causa del tuo male, questa diagnosi di gamba più lunga o gamba più corta .
Ma attenzione, che se non ci fosse stato il DOLORE come problema di fondo da risolvere, (nella stragrande maggioranza dei casi), dubito che la famiglia o l’adulto intraprendesse questa strada fatta di visite, consulti vari , radiografie e plantari.
Altre volte ci si ritrova con la diagnosi di una gamba più corta dell’altra per puro caso e cioè dopo che qualche familiare ha notato una spalla più alta dell’altra o delle asimmetrie del capo o della colonna vertebrale o posture scorrette mentre il proprio figlio studia o pratica un attività sportiva o si effettua qualche visita del caso
Quindi il messaggio che voglio passarti è:
non pensare che il tuo corpo soffra perchè in giro c’è qualche millimetro da colmare, il tuo sistema muscolo scheletrico in collaborazione con recettori vari e sistema nervoso centrale hanno altri problemi più importanti da affrontare e se c’è un dolore , cioè un sintomo ,
vuol dire che c’è una causa a monte che lo genera, da dover risolvere.
Questa causa andrà ricercata a 360 gradi
Così funziona il corpo umano.
Quindi mi stai dicendo che la differenza di lunghezza tra una gamba e l’altra è un compenso e non è la causa del problema o del dolore?
Si, sto affermando proprio questo. E ti spiego subito il perché.
In effetti Il discorso sarebbe molto lungo e complesso volendolo affrontare in profondità, ma ti prometto che sarò il più sintetico possibile
Quindi seguimi…
Una differenza di lunghezza tra una gamba e l’altra è spesso ben tollerata dal corpo umano, per molte ragioni, ma a te basta sapere che :
Primo
la SIMMETRIA in natura non esiste. Infatti il corpo umano si adatta e compensa ogni movimento , attraverso il” sistema fasciale”
( è un sistema dinamico e capace di dissipare e ribilanciare le forze e le tensioni attraverso adattamenti posturali compensatori).
Secondo,
devi sapere che la crescita ossea di ognuno di noi, da 0 a 18 anni circa (sotto il principio della gravità), avviene in maniera alternata e asimmetrica , in tutto il corpo e a maggior ragione tra un arto inferiore e l’altro.
Infatti ognuno di noi ha un femore leggermente più lungo dell altro e dallo stesso lato del femore più lungo ci sarà una tibia più corta e al contrario sull ‘altra gamba .
Inoltre gli arti inferiori a loro volta sono collegati ad altri segmenti ossei ed articolazioni, come il bacino e la colonna vertebrale (33 vertebre), il tutto interconnesso con legamenti, muscoli e cartilagini di diverse altezze che interagendo tra loro daranno al corpo il miglior adattamento possibile.
Quindi capisci come il corpo nella sua dinamicità e interconnessione tra strutture diverse non può essere ridotto a qualche millimetro di differenza per spiegare e motivare un dolore cronico o un asimmetria .
Ti faccio un esempio per comprendere meglio….
La VISTA , è una delle funzioni prioritarie del corpo umano .
Infatti il nostro sistema nervoso centrale per far si che la vista avvenga in maniera perfetta e dettagliata, adatta la posizione della testa e dei muscoli del collo per favorire la funzione visiva .
Quindi il sistema posturale di tutto il corpo darà la precedenza alla visione corretta, rispetto ad altri sistemi come quello muscolo-scheletrico del cranio, del collo e della colonna vertebrale, creando “posizioni adattative secondarie”, cioè quest’ultimi sistemi saranno costretti ad adattarsi come meglio possono, per favorire una visione dell’immagine perfetta !
E’ semplicemente una gerarchia tra sistemi del tutto fisiologica
Quindi il corpo ha delle funzioni prioritarie e si adatta in maniera dinamica alle situazioni .
Pensa a quante informazioni elabora il nostro sistema nervoso centrale ogni secondo, ed adatta attraverso i suoi recettori , il corpo attraverso delle catene muscolo fasciali , come fossero delle funi elastiche che si allungano e si accorciano in base alle diverse esigenze. .
Può sembrarti strano ma il corpo umano non è fatto a pezzi o compartimenti separati, e non è una struttura rigida.
Anzi, è molto dinamico ed elastico, ed ogni muscolo, articolazione ed organo è collegato al resto, ed è in rapporto di reciproca dipendenza.
Cioè ogni struttura ha un influenza sulle altre e viceversa.
Seguimi….. Arrivo al dunque……
Facci caso (se non l’hai mai notato ), ognuno di noi in piedi ha una spalla leggermente più bassa rispetto all’altra. Quindi è un problema di spalla?
No
È un problema di gamba corta e gamba lunga?
No
Hai il bacino squilibrato?
Forse si,
Ma primo
non è detto che tu abbia un dolore e
Secondo
non è questa la causa del tuo DOLORE CRONICO e soprattutto non è una condizione irreversibile.
Ma qualcuno potrebbe dire……ho fatto la radiografia e si vede bene che non hanno la stessa lunghezza e quindi?
Devi sapere che
Faccio spesso questo esempio a studio seguimi
È come se mi mettessi in posa per una fotografia e tu osservando questa foto devi capire il mio stato d’animo oppure quello che sto pensando. Non potresti mai riuscirci ad indovinare giusto?
E così funziona la radiografia. Ripeto è una immagine statica e quindi non può darmi informazioni dinamiche.
E il corpo è un sistema DINAMICO
QUINDI
Ti spiego subito la cosa importante che devi sapere
La prima cosa è che una asimmetria tra una gamba e l’altra non è una condizione “fissa” dalla quale non se ne esce.
Anzi, attraverso dei test molto semplici e rapidi che applico sulla persona, capisco immediatamente se l’asimmetria è reale o fittizia o sta mascherando, cioè compensando, un problema che si trova altrove ( bacino, colonna vertebrale)
La seconda cosa che devi sapere
è che lavorando sulle rigidità e tensioni profonde rilevate durante il trattamento Osteopatico, si ripristina l’equilibrio perduto, ribilanciando le tensioni, “recuperando” la fisiologia di una volta .
In Osteopatia sarà fondamentale
E invece…
Se anche tu soffri di Pubalgia … allora devi proprio leggere questo
Devi sapere che sotto il nome ” PUBALGIA ” di solito si tende a definire un dolore in zona pubica ma di cui se ne sa poco o niente sulla causa e origine del dolore.
Infatti, possono essere tantissimi i problemi ( sparsi in giro per il corpo) o disfunzioni a livello locale ( muscolare , articolare , viscerale , legamentoso ecc) che possono “scaricare” proprio a livello pelvico generando un dolore al pube, ma che con l’articolazione (sinfisi pubica) hanno poco a che vedere.
Anche tu hai ricevuto una diagnosi di Pubalgia e questo concetto ti suona nuovo ?
Ma il problema è che non hai ancora risolto?
Seguimi e ti spiego
Sai come ci si arriva alla diagnosi di pubalgia?
Sono molti i pazienti che arrivano da me con la diagnosi già in mano, formulata di solito da un medico fisiatra o ortopedico, oppure da fisioterapisti e colleghi che hanno messo le mani sulla zona dolente o applicato macchinari per ” sfiammare ” l’articolazione , ma ahimè con scarsi risultati e la persona continua a vivere con estrema sofferenza oppure per colpa del dolore ha dovuto sospendere l’attività sportiva che tanto amava praticare.
E quindi ti starai chiedendo,
Ma qual’è il vero problema fisico di questa pubalgia e perchè non risolvo ?
Vedi dovrò necessariamente essere sintetico, anche se l’argomento richiede un approfondimento tale che potrei scrivere per un giorno intero. Ma sono sicuro che tu non mi seguiresti in questa lettura .
Quindi sarò breve…
Il primo problema o difficoltà che si riscontra è proprio la diagnosi che il più delle volte è incerta, dubbia o totalmente fuorviante e sai perchè ?
Perché in rx ( radiografia ) non si vede nulla, in risonanza magnetica neanche, l ecografia in questa zona non è d’aiuto, quindi per il medico che si avvale sopratutto di questi esami la situazione si complica.
Quindi se gli esami strumentali a questo livello non portano da nessuna parte, la certezza della diagnosi si fa più difficoltosa e tu rischi di non risolvere il tuo problema di fondo.
E questo accadrà fondamentalmente per due motivi
Il primo motivo è che sono tantissime le strutture anatomiche ( ossee , articolari , muscolari , legamentose ) che per CAUSE BIOMECCANICHE, POSTURALI E TRAUMATICHE , possono creare sofferenza direttamente o indirettamente in zona pubica.
Ti faccio un esempio , se hai un dolore su un ginocchio , che farai ? Scaricherai il 70% del tuo peso corporeo sull’altra gamba giusto ? Secondo te il bacino lavorerà in asse ?
Quale poterebbe essere la struttura articolare che può andare in sofferenza ?
Proprio la nostra sinfisi pubica , ma comprendi che bisognerà risolvere il problema/ dolore al ginocchio per ripristinare un armonia a livello del bacino e tagliare la spina col dolore a livello pubico.
Ho fatto un esempio molto semplice col ginocchio , ma ricorda che qualsiasi altra articolazione, sopra o sotto , vicina o a distanza rispetto alla sinfisi pubica, può darti un sintomo come la PUBALGIA , come per esempio
PROPRIO PER LA SUA FUNZIONE DI REGOLATORE E DISSIPATORE DI FORZE CHE ARRIVANO DALL’ALTO E DAL BASSO DEL CORPO .
Il secondo motivo per cui puoi accusare un dolore al pube ma non risolvere è perché non riesci (o non riescono) ad individuarne la vera causa o l’origine del disturbo .
Infatti oltre alla cause biomeccaniche, posturali e traumatiche, dirette o indirette , che ti ho appena citato, ci sono tante altre strutture che possono darti un dolore di tipo RIFLESSO O RIFERITO e simularti la classica PUBALGIA , come :
Hai visto quante variabili ci possono stare dietro la tua PUBALGIA ?
Devi sapere infatti che non capita quasi mai di trovare una “pubalgia” uguale tra un paziente e l’altro.
Nessuno di noi è uguale all’altro , ognuno ha i propri adattamenti , i propri compensi fisici , ognuno ha la propria postura , stile di vita , sport e alimentazione che possono incidere su un disturbo o meno .
Inoltre posso dirti che “LA PUBALGIA” , ha delle specificità e si differenzia anche per:
Quindi come puoi ben intuire bisogna avere un’elevata conoscenza sia della zona specifica , di tutto quello che può generare un dolore in zona pubica e di tutto il corpo, per discriminare e capire da dove parta il problema /disturbo.
Grazie alla mia tecnica molto specifica e profonda di terapia manuale e grazie al metodo con il quale risolvo ogni giorno i sintomi dei miei pazienti, andrò ad analizzare la tua situazione specifica.
Ricorda …
se al sistema-corpo non dai quello di cui ha bisogno o non sblocchi e riequilibri la “vera” zona in disfunzione, è difficile che si generi un beneficio e ci si accontenti spegnendo il dolore.
Potresti rischiare di girare molto per un problema del genere, con esami sempre più fuorvianti e visite specialistiche di urologi e quant’altro e magari non sapere mai che il problema è alla schiena o in un’altra articolazione del bacino o un gruppo di muscoli che lavora male o qualche nervo compresso.
Ti serve quindi un metodo veloce ed efficace che possa fare chiarezza sul sintomo che riferisci e attuare tutte le strategie terapeutiche più corrette per spegnere il dolore e migliorare la tua qualità di vita.
Sono anni ormai che mi occupo di problemi pelvici o pubici e fidati,
Non ho mai visto un paziente uguale all’altro rispetto alla propria sintomatologia.
Quindi il lavoro che si deve andare a privilegiare (sempre) sarà :
“la ricerca soggettiva delle cause che generano il sintomo e installano la malattia.”.
Solo così avrai la speranza di ritrovare la pace e la serenità passando dalla situazione attuale di dolore e sofferenza , alla situazione tanto desiderata di libertà e non dolore
Potresti veramente ritrovare il sorriso nel breve e nel lungo periodo
Eliminando qualsiasi blocco meccanico, viscerale, vascolare o psicosomatico, che non permette di farti ritrovare l’equilibrio tra sistemi complessi ma intimamente e profondamente connessi tra loro.
Contattami per ulteriori informazioni o chiarimenti, rispetto al tuo problema specifico che vuoi veramente risolvere.
Un famoso giornale promuove una pubblicità di una società che si vanta di essere un centro specializzato per l’analisi della postura e del movimento e propone una “informazione gratuita” sui corretti atteggiamenti della colonna vertebrale.
Il Titolo dell’articolo pubblicitario è :
ALLARME AUMENTO SCOLIOSI E CIFOSI
Richiama subito la mia attenzione ovviamente
E quindi mi cimento nella lettura per capire chi sono, cosa fanno e quali rimedi propongono per contrastare queste scoliosi e cifosi in aumento.
Fin qui potrebbe anche andar bene, non ho ancora troppi elementi per dubitare di loro, ma nella mia mente iniziano a insinuarsi strani presagi, che poi si riveleranno certezze …
Loro propongono un esame “spinometrico” con dei laser a LED che descrivono la forma statica e dinamica della colonna vertebrale e del bacino, in piedi da fermi e in movimento.
E fin qui, tra me e me penso, ok, sarà un esame con immagini molto definite e dettagliate che mostra bene tutta la parte scheletrica della colonna vertebrale.
Ma ovviamente dato che il titolo è molto forte come messaggio e rientra in pieno nelle mie competenze mi chiedo : “quando arriveranno a dare la soluzione a queste scoliosi e cifosi in aumento?
Mica lo faranno attraverso uno scanner o qualche macchinario diabolico?
Seguimi che arriva il bello……
Continuo la lettura e arrivo al punto in cui scrivono : ” zaini e smartphone compromettono sempre più la postura e noi abbiamo il modo migliore per intervenire e risolvere.”
Come lo fanno ?
Ok seguimi che ci siamo quasi…..
“costruiamo artigianalmente BUSTI?, PROTESI? TUTORI E PLANTARI? Per scarpe da passeggio o sportive!”
Ok qui rimango basito veramente
Ma questo non è “INFORMARE”.
Questa è pubblicità ingannevole, è propaganda vera e propria e del tutto fuorviante.
Anzi io ti dico di più la trovo anche poco etica, oltre che scorretta e ti spiego subito il perché, se ancora non ti sei fatto anche tu una tua idea personale
Il problema è che per vendere e promuovere i loro articoli
prima ti agganciano con il TITOLONE ALLARME SCOLIOSI E CIFOSI IN AUMENTO
E poi ti fanno credere che tuo figlio visto che porta lo zaino pesante e vede lo smartphone ogni giorno si piega e si storce come una candela che si consuma male e lentamente.
Già questo messaggio è subdolo, crea nel lettore medio molte ansie dovute a zaini pesanti e all uso del telefono, tablet ecc. Come se fossero i nuovi mali del mondo (e su questo ne potremmo discutere a lungo).
Il problema maggiore è la “LORO SOLUZIONE” che propongono al lettore.
Ovvero busti, corsetti, protesi e plantari.
Come se i nostri bimbi fossero dei ROBOT, fatti a pezzi, con al posto delle articolazioni e legamenti, ingranaggi veri e propri.
E “loro”,
mettono il Busto per correggere un atteggiamento scoliotico?
una protesi…? Dove la mettono ?
E il plantare? …… Per correggere l asimmetria della colonna vertebrale mettono un rialzo sotto il piede?
(Si lo so, lo fanno in tanti e magari lo porti all’interno della scarpa anche te che stai leggendo questo articolo).
Quindi Ricapitolando,
hanno riscontrato col SUPER MACCHINARIO che fa le foto in 4D tipo i video giochi con gli occhialini al cinema…….. Un problema all’intero del tuo “sistema corpo” e loro ti dicono che interverranno dall esterno per “correggere” questo problema……..mettendo chissà cosa
Vedi Il problema è che
Il problema è proprio quello che dietro a centri specializzati del genere ci sono medici che hanno capito che ci sono margini ampi di guadagno e business giocando con la salute delle persone
e quindi che gli interessa di far passare il messaggio che dobbiamo diventare tutti dei ROBOT con busti, protesi e plantari per continuare a sopravvivere!! Tanto ci sono loro che ci aiutano …….
Ricorda…
La vera guarigione passa dentro di noi e non fuori di noi.
È quello che faccio ogni giorno.
Stimolo il corpo attraverso tutti i suoi sistemi (muscolo-scheletrico, posturale, nervoso, cranio-sacrale, viscerale, vascolare, emozionale, ed energetico ), affinché il corpo esca dalla condizione di
che portano a disturbi e patologie anche gravi
e ricreo un nuovo adattamento
quindi ricreare e far ritrovare al corpo un nuovo equilibrio
Ricorda , è solo attraverso il ragionamento clinico, la ricerca e la rimozione delle disfunzioni e dei blocchi corporei, che si otterrà il riequilibrio delle zone rigide e in sofferenza .
Solo così si potrà parlare di approccio terapeutico a 360 gradi ed ottenere il miglioramento o la risoluzione del problema specifico di cui soffri o di cui soffre tuo figlio in maniera definitiva.
La mia Mission per te è
” risolvere i disturbi che ti affliggono, che ti limitano e condizionano la tua qualità di vita, bloccandoti nel sintomo e nella patologia”
Lo scopo sarà ricreare un nuovo equilibrio psicofisico, partendo dal tuo sintomo specifico, eliminando il dolore, liberando il corpo da blocchi, rigidità e tensioni profonde ,
qualunque sia l’origine (muscolare, articolare , viscerale, stressogena, emozionale o comportamentale)
e su qualsiasi zona corporea che si trovi in uno stato di sofferenza.
Il mio obiettivo è quello di darti un beneficio immediato e duraturo nel tempo, permettendoti di ritrovare un corpo libero da ogni sintomo , il benessere, ed uno stato di salute ottimale, per poterti riaprire e dedicare a ciò che veramente ami fare nella vita.
Vediamo insieme dei casi studio di alcuni pazienti con varie problematiche che, grazie ad un lavoro di Osteopatia, sono riusciti a migliorare la loro condizione di salute.